1950 - 2000, turismo, comunicazione, sviluppo?
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Photo credits: Hotel York, Riccione |
Nel periodo anni ’50 e ’60 (“tutti al mare”,
secondo il Censis) potevano bastare i dépliant, le inserzioni, i cataloghi,
qualche memorabile manifesto, una di quelle opere d’arte seriali che catturano
il proprio tempo e a cui Parigi dal
Il periodo anni ’70, malgrado lo scossone dell’austerity, propone una dilatazione e standardizzazione del fenomeno, iniziano a viaggiare anche le fasce giovanili (in cerca di novità) e la terza età, si affermano le dinamiche del turismo di massa e della vacanza per tutti. Gli albergatori cercano di massimizzare il business attraendo su più mesi estivi la consistente domanda di ferie. Il prodotto tende a divenire “maturo” poi maturissimo e a saturarsi, ma non si ricorre al marketing e alla comunicazione che marginalmente (fiere, eventi…).
Il periodo anni ’80
dimostra che l’offerta non è destagionalizzata né al mare né altrove, le
riviere ad esempio si spengono molti mesi l’anno, non “divertono”, balena il
tentativo di arricchire o diversificare le proposte per intercettare segmenti
“altri”, contesi da agenzie di viaggio che ormai fanno volare la clientela su medie
e lunghe distanze e verso mete sino a ieri – ma oggi non più - esclusive. E’ la
stagione durante la quale l’umorista Michele Serra “riunisce” i suoi trenta
articoli apparsi su “L’Unità” nel gustosissimo - ma denso di note agre - Tutti
al mare, racconto di un viaggio lungo le coste italiane iniziato il primo
agosto 1985 da Ventimiglia, con tappe (in Liguria) ad Alassio, lungo l’Aurelia,
a Portovenere, e conclusosi il
Il periodo anni ’90 (“gli anni dell’unicum”, dei videogiochi, della realtà virtuale, dei telefonini, di internet) porta a compimento estremo gran parte dei fenomeni in divenire, la concorrenza si fa deregolamentata e spietata, le destinazioni sempre più combattono per attirare e presidiare specifiche nicchie di mercato. Sopravvivono le spiagge “vive”, “nonsolomare”, in cui il senso dell’ospitalità e dell’incontro viene continuamente nutrito di esperienze tailor made, finanche insolite e personalizzatissime.
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