Un volontario "esilio"?...
Reduce da un viaggio “stra-montano” addirittura nel Perù andino, Elisa Sardi, guida ambientale escursionistica, appassionata di natura, e come me militante sui cento fronti della sostenibilità e della biodiversità, ha confezionato un “reportage” ricchissimo di riflessioni che è stato un vero piacere pubblicare qui sulla piattaforma BioVoci (eccovi il prezioso link …). Riflessioni – in qualche modo, e ciascuno legga il reportage come più gli aggrada - sul camminare in osmosi con l’ambiente e se stessi, sul respirare con calma, sull’allontanarsi e il riavvicinarsi… Più si accumulano, in effetti, le mie docenze nei corsi GAE, dove non a caso ebbi come allieva anche Elisa, e più mi trovo (felicemente) a constatare l’aumento delle persone via via sature della vita in città, degli attuali “modelli” socioeconomici, della tecnologia invasiva. Sorrido ripensando al mio primo saggio, “Alte stagioni” (2005), nel quale già, con toni rousseauiani, in qualche modo censuravo l’attuale “sviluppo” gl...